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giovedì 30 aprile 2009

il menu' di Mr. Rolf


Ci siamo salutati nel corridoio tra le stanze. Che sensazione intensa, come vecchi amici, abbracci e baci al volo come chi sa che dovra' incontrarsi ancora, prima o poi! E' scappato giu' negli uffici dello stesso antico palazzo che ci ha ospitato e che la sera prima, sul finire, ne ha raccontate storie! Una casa piena di luce ed accogliente come questo suo meraviglioso inquilino che divide con il mondo degli altri. In casa rigorosamente senza scarpe. Dovevate vederci durante la cena con gli altri quindici invitati CS. Che magnifica serata, che meraviglia il suo miscuglio di popoli!

Le tavole imbandite da dieci chili di pane in forme diverse, alle olive, alle noci fatto con il farro bio Ceco e svedese di Rolf. Zuppe e salse per il pane, il vino degli amici, il rasputin preparato da Riccardo, l'eleganza, lo stile di questo nostro host ed il calore degli ospiti che componevamo il menu'...come hostingredient..... a piedi nudi! Quanta bellezza! Non si riesce ad aggiornare questo blog descrivendo tutte le storie, gli incontri e le emozioni che neanche a meta' strada raccolgo.Good people! Good time!!!

mercoledì 29 aprile 2009

da Budapest un pane fresco per Praga


Altro treno...atra corsa, che ci ha portati dall´Ungheria alla Rep. Ceca passando per la Slovacchia. A Budapest sono stati altri tre giorni speciali, ho visto una cittá bella anche se malinconica, alle volte depressa! Non é la crisi...gli estremi si toccano, si sfiorano. Una guida "speciale" ha saputo portarmi per le strade e per i luoghi della Budapest meno patinata, mi ha parlato di altre realtá, di sogni e di belle speranze.Ora, si risale controcorrente il Danubio che con se porta via anche una "fiumata" di controsensi!

Sensibilita´ diverse hanno giá accolto la nostra pasta e il nostro pane, condiviso il frutto delle "mescole", farine diverse, la pastaMadre che si rinnova e si rigenera.

Ad ogni partenza sono altro anch´io, se ne lascia un pezzetto, ed ogni luogo diventa parte di me. Mi accorgo che sono l´altro che avevo dimenticato di rinfrescare da tempo e divento altro nell´altro...e altro ancora!
E cosí ora sono il padre altro in un´altra madre ancora. Pane fresco nel tepore delle genti.
Pane duro buono ancora a far polpette e challedde!

Siamo cosí arrivati a Praga. Rolf é il nostro host eccezionale, tanto da portare la cravatta come io indosso l´anello al lobo. La sua casa un porto di mare buono e calmo, ci passa il mondo.
Lo abbiamo aspettato fuori da un ristorante, abbiamo preso la metro, cambiato mezzo e con un tram siamo saliti in cima alla Maló Strana.
S´é fatto il primo pane con la sua farina di farro biologico, tra un po´impasto ancora per altri 4 o 5 chili, stasera ci attendono 20 altri ospiti amici del CouchSurfing a condividerlo!
E Sylwia da Lodz non é piú nella pelle...ops pardon....nella crosta!!!

sabato 25 aprile 2009

"Kedves vendégeink"... La Budapest di Donna Zsofia.



Siamo a Budapest in un posto dove si mangiano omletes ed una "grande" signora vestita di nero serve i tavoli ed inveisce contro un gruppo di tedeschi che pagano il conto liberandosi le tasche delle tantissime monetine, fiorini che non potrebbero ricambiare in euro!
Questo è uno dei posti preferiti da Donna Zsofia (si legge Jofia) ma si firma Sofia! Da artista incosapevole vive sul lato di Buda, sulla riva del Danubio, proprio difronte al maestoso palazzo del parlamento ungherese. La casa minuziosamente composta da chicche di storia propria, di oggetti vissuti da altri. Nel profumo d'antico, il gusto contemporaneo.
Donna Zsofia ha ora il suo pezzetto di pastaMadre in odor del pane che sará...


Giá Rolf a Praga ci aspetta con i suoi 13 ospiti.

giovedì 23 aprile 2009

La Zagabria da Konzum nelle nozze dei pani


Il conte Josip Jelačić abolì il lavoro feudatario in Croazia, ed é considerato un eroe nazionale del passato, chissá oggi...della nuova Zagreb della Kozum!!!
La cittá mi ricorda Lisbona, la gente appare serena e disponibile, sará la primavera!? Ieri ho potuto assistere alle prove di un gruppo di balli e canti tradizionali che girano in lungo e in largo il globo. Jasna la giovane bio-sposa si esercita tra orti e pani!
Tomo alle prese con la sua bike assemblata nei giorni liberi e pari. Si sposano il 20 giugno e intanto, tra le altre cose....ci si organizza per il "viaggio di nozze" in bicicletta verso la Puglia...prepareró un tappetto di petali sino al trullo.



All'alba c'é il treno per Budapest! Di pane in pane!!! Ogni tappa é una piacevole scoperta.... gente buona come il pane....

martedì 21 aprile 2009

il pane di Jasna



Questa volta siamo capitati in una casa dove il pane si prepara abitualmente almeno una volta a settimana! Rigorosamente con farine, che la padrona di casa macina da cereali biologici: farro, segale, grano, kamut...con il suo mulinello...
Jasna cura la sua pasta madre nelle campagne di Zagabria, in una splendida casa che divide con Tomo e con tanto di orto biologico!
Non si sente l'aria cupa di "affascinanti" villaggi come Martin Brod.
Oggi Jasna ha preparato i suoi 4 chili di pane che regala, mangia ed alle volte vende, noi con i nostri 2,5 kg lo divideremo questa sera a cena. Avevamo anche pensato di "dimenticare" il sale...per rendere piu' divertente questa mistura piacevole di pani!!!!

Per gli amici di Caterpillar: siamo alla terza bio-trombata!

di stazione in stazione



lunedì 20 aprile 2009

Dopo la prima di Bihać, dentro i racconti!

Siamo appena arrivati a Zagreb e vi scrivo da un'internet point della stazione degli autobus, dopo tre giorni buoni a Bihać! Non posso aggiungere immagini...non so perche'...come per gli accenti...visto che la tastiera non contempla...ma io si! Voi direte...cher potrei aggiungere simboli ecc...ma va bene cosi... con o senza l'accento!



Quell'Una di Paola Lucchesi

Ieri siamo stati a Martin Brod...un posto tanto sfigato e altrettanto affascinante...le cascate dell'Una, i mulini e tanta Rakja!!! La giornata ieri e' iniziata con un abbondate colazione offerta da Dragica e Veljko...uova, bistecche impanate, prosciutto, formaggio, sfoglia dolce, caffe' turco e tanta Rakja (se si cosi scrive)...e' andata avanti per tutta la giornata.
Siamo stati ospiti di Paola Lucchesi la giornalista italiana che vive in Bosnia dai tempi della guerra dei Balcani. Infaticabile donna piena d'energia e tanta...ma proprio tanta buona volonta'!
Con lei due fantastici figlioli (dei tre) Marta e Alex che dopo un primo momento di diffidenza hanno rotto il ghiaccio! Splendidi ed intelligentissimi! Belli! Nel primo pomeriggio Paola ci Ha riportati a Martin Brod, alla sua stazione fantasma, presidiata dalla polizia locale. Villaggio di confine dalle terribili legende, che durante la guerra, come tutti i villaggi di confine e' stata coinvolta in pulizie etniche.
Vabe'...appena sara' possibile pubblichero' alcune foto mooooolto descrittive!!!

sabato 18 aprile 2009

il mulino di Bihač

Oggi mi son perso! Anzi, oggi mi son voluto perdere nella citta' di Bihač! Avete mai desiderato di sentirvi stranieri? Che soddisfazione!!! Domani pasqua ortodossa a Martin Brod 50 km a sud di Bihač!


...e intanto qualcuno ha pensato di bene di conservare il posto, senza farsi fregare il segnaposto!