mercoledì 14 ottobre 2009
martedì 29 settembre 2009
Cristo s`é seduto a L'viv
Ho scoperto molto tardi l'esistenza di un altro "mondo parallelo" oltre la famiregerata "cortina di ferro" dopo aver conosciuto quello del "terzo". Sono cresciuto tra i privilegiati di quest'altro!
Ok, chiusa parentesi "altermondialista"!!!
Questa però, mi serviva per introdurre l'idea che (non) avevo di questa parte di mondo!
Ho conosciuto quest'altra "Europa" dopo aver ricevuto l'invito a L'viv da Nadya, ma in quel momento i punti di questo viaggio andavano ad unirsi senza L'viv! Insomma, ringraziai e ricambiai l'invito.
domenica 20 settembre 2009
se il silenzio riempie tutto lo spazio
Dentro quel "lievitare", quello "spezzare" e questo virgolettare che ancora mi accomapagna. Attraversare una piccola parte di superfice terracquea, per riuscire ad oltrepassare confini più o meno definiti dalla storia e dall`uomo.
Sono entrato fin dentro alle case di gente che conosce la parola "condividere" e la mette in pratica senza religione, come in un rito naturale. Come in una preghiera.
Si é vero, alle volte le miserie umane hanno preso il sopravvento, interrompendo per un attimo quella magia con quello che resta della propria vanità, forte del proprio ego alto quanto un "muro del pianto", lungo quanto una "muraglia" eretto a difesa delle nostre più umane convinzioni gloriosamente "chimiche". Aria e acqua. Acqua e aria. Nient`altro.
Se il silenzio riempie tutto lo spazio...
Al mio ritorno a casa ho trovato la natura che aveva preso il posto degli spazi vuoti, erba alta, un riccio secco sull`ingresso, un piccolo fico al centro dell`aia e il benvenuto di alcuni gatti.
Ho cercato invano di godermi il silenzio qualche giorno. Dopo chilogrammi di pane ed oltre 10mila km in 2 mesi dell'umanità incontrata sulla mia strada... e invece, gli amici e gli affetti non mi hanno voluto lasciare solo e forse da quel 20 giugno sono stati rari i momenti di solitudine.
Ho desiderato andare a trovare la gente nelle proprie case in giro per l`Europa. Ho desiderato e voluto aprire ancora di piu le porte della mia casa e così per tutta l'estate mi ha accompagnato un via vai di gente. Ma il pane son riuscito a farlo giusto sul finire di agosto. Ed é già settembre. Poco pane, ed ho donato la stessa pastaMadre che ancora viaggia. Alle volte la seguo... e sono già in viaggio!
lunedì 20 luglio 2009
l`intervista
"il Pane che unisce l'Europa" di Saverio Francesco Lattarulo
Tra chi il pane lo fa per mestiere! Ecco l`intervista su Pi & Pi. Panificazione e Pasticceria. E chi l`avrebbe mai detto...
giovedì 18 giugno 2009
Bologna: ripartire al passato
Prima dell'applauso, prima della sigletta nella navicella delle occasioni low-coast, c'è stato di più e di meglio! Appena risvegliati (si fa per dire...ma mica tanto) a Bologna!!!
Bologna, Bologna....e i suoi orchestrali?!
Come tornati indietro in un passato grave e noiosamente rindondande! Oppure è un cerchio che torna a chiudersi, come nei corsi e ricorsi....quel famoso cerchio lì!
La casa che ha ospitato la panificazione è stata quella di Gabriella ed Enza che con chi ci ha raggiunto da Milano e da Firenze (Jannozz, Vania, Gianni C.c....) sono stati i nostri hostingrendient.
martedì 16 giugno 2009
Barcelona: il pane de Sol
venerdì 12 giugno 2009
Cassagnabere: la maison de le jardin naturel
(...)
Les Jardins des Sortilege di Bernard Bertrand (*)
giovedì 4 giugno 2009
mercoledì 3 giugno 2009
Parigi t'accampagna
martedì 2 giugno 2009
Birmingham: dal primo Vangelis, secondo Nessuno!
manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto
manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto
manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto
manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto
manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto manca lo scritto
martedì 26 maggio 2009
dal palco di Liverpool
dall'e-mail di Dino del 2 giugno... |
a mio avviso, sulla città di liverpool si poteva spendere quache riga in più, non fosse altro perchè, da quel luogo circa 40 anni fa, nascevano varie forme rivoluzionali e non solo musicali, esportate poi in tutto il mondo. Lo scorso anno liverpool è stata nominata capitale della cultura europea, ma non essendoci stato non posso commentare nulla.
A parte questo, qui in italia voi vagabondi ....non ci siete,.....e vi state risparmiando il solito bombardamento pre-elettorale ma soprattutto le marachelle da soap-opera del nostro (come lo chiama grillo) psico-nano .
A presto un abbraccio anche a Vittorio
Dino
sabato 23 maggio 2009
Amsterdam: rituals...
Di personaggi simili al Damoclash era zeppo, tra chi improvvisava uno spettacolo, dj per ogni taglia, chi preparava pizze, chi arrostiva la bistecca alla russa con un aggeggio tipo fiamma ossidrica ed affianco uno scultore/saldatore terminava il proprio lavoro, chi girava con telefonini da collezione e chi (quasi) naturalmente faceva il pane!!!
I ragazzi di casarobino hanno fatto il loro pane li', in quel viale che porta al capannone pieno di sculture, manufatti recuperati, camper e barche lasciate alla ruggine del tempo, come monumenti. Siamo andati via prima di tutti, mentre arrivava la gente. (coitus-interruptus)
(...)
Grazie Robin, Valentina, Rene', Giorgio.... grazie alla memoria che mi toglie i nomi delle persone che per 3 o 4 giorni sono stati hostingredient dei quasi 20+10 kg di pane impastato, cotto e mangiato, quando il forno non ha tradito.
Amsterdam ha offerto una varieta' umana piacevole e senza filtro, diretta.
giovedì 21 maggio 2009
dal blog di casarobino...org
e non flower...
(altrimenti....come hanno scritto in un commento a Valentina... arrivano 20 kg. di tulipani)
Learn how to make people-bread: bread made by you, your hands and an oven.
Pasta Madre,
(* Sourdough is a dough containing a lactobacillus culture, usually in symbiotic combination with yeasts. Sourdough bread is made by using a small amount (20-25 percent) of starter dough (sometimes known as "the mother sponge"), which contains the culture, and mixing it with new flour and water, check http://en.wikipedia.org/wiki/Sourdough )
Learn how to make people-bread, not by a machine but by you, with hands and oven. Learn it with the traveling Pasta Madre and come at Damoclash this Saturday, at Georgio's on Friday (starting at three pm) or at the open casa dinner tonight.
Here we trust in spontaneity, in disorganising and the wealth of sharing. Spontaneity lies in the fact that nothing was planned, disorganisation in the fact that we are looking for each of you bringing some eco-flower (we need at least 20kg spread over the days), two or more big glass bowls and an OVEN (for today and Friday). And we trust that it will happen.
And make at home, or bring ingredients along for cremes on top of bread. think baba ganush, humus, guakamole, tomatos and basil (aka bruschetta) etc.
Join, initiate, create, learn, share, bake.
domenica 17 maggio 2009
il canto di Essen fin dentro le case di Dendermonde
venerdì 15 maggio 2009
Essen...brot mit anderen...aus der Mine!!!
Il pane cresce, Marta ha invitato mezza Essen e se solo fuori smettesse di piovere, potremmo dividerlo lí, fuori al parco. Ma cosí non sembra, credo che alla fihne resteremo chiusi tra due appartamenti tra gente che viene e che va! Giá suonano alla porta mentre gli odori riempiono la casa...
(...)
martedì 12 maggio 2009
Berlino: l´est si fa ovest
Al mattino mi son svegliato di buon ora (si fa per dire), docciato, sbarbato e uscito dal numero dieci della Habsburger Strasse. Anche qui c´é primavera, al Raza non termino il mio lunghissimo caffé corretto al latte per tornare alla Big Pink House e cercare le indicazioni del BioLab ed acquistare, cosí, qualche chilata di farina biologica.
Le 40 persone previste, fortunatamente, non si son viste...saremo stati una trentina tra chi dormiva, chi andava e chi arrivava. A Schönhauser il Caravan é un progetto sulla convivenza, la condivisione ( http://berlin.
La cosa piú curiosa era Berlino che ci guardava e sorrideva....nulla di strano per questa cittá "incredibilmente normale" e in movimento dall´89 ad oggi, ha visto abbattere muri (che in italia si vorrebbero erigere...(ma cercheró di evitare la depravazione itali-di-ota per il momento, che troppo desolantemente degenera).
Quasi tutta la gente incontrata a Berlino ha scelto questa cittá proprio per la sua apertura, per la sua multiculturalitá, per la possibilitá di confronto che offre e per un fermento che si rinnova ed ancora recitivo.
Ma tutta la poesia, qui/oggi, finisce tra le bancarelle dei coloratissimi e profumati mercatini.
Siamo su quel confine ad est che si é fatto ovest: occidente! Ben tornati a casa!!!
In fondo Berlino me l´aspettavo cosí come l´ho vista...tra milanesi del fine settimana, iniziative ed esperimenti sociali che resistono alla massificante realtá del consumo.
Qui vive la piú grossa comunitá gay/lesbo d´Europa! In una cittá governata da un sindaco gay! Povero gelataio italiano... il giorno dopo s´é ritrovato su tutti i giornali, con una manifestazione/presidio gay/lesbo che si baciava... proprio fuori dalla sua attivitá! L´aria puzzolente dell´italia é soffiata per un attimo anche nella Berlino che festeggia i vent´anni della caduta di quel muro!!!
Per fortuna che l´ultimo pane é sempre piú buono! Anche quello fatto alla Big Pink House diviso tra i suoi host, i suoi guest ed altre genti a dividere il pane. Céra Anna che ci ha dato una mano, Angelo che si é trasferito prima del muro ed ha vissuto tutti i cambiamenti della cittá. Lo abbiamo sempre chiamato Spirito Libero per riconoscerlo tra i tanti "angeli", vive nel quartiere con le palazzine piú multietniche della cittá e d´Europa, forse del mondo: 40 nazionalitá diverse in 500 appartamenti. Alto esempio di convivenza civile! C´era anche una ragazza della Martinica ed un´altra che non ne ricordo la provenienza. Massimo, altro italiano in trasferta, che gestisce una guesthouse e Paul, altro ragazzo statunitense. Altro porto in mare aperto.La serata é andata a finire con gli ultimi pezzi di pane alle noci, sacrificato piacevolmente in un barattolo di cioccolata. L´ultimo chilo dei 6 sfornati é stato portato ad una bambina appena nata!
Ma di gente a Berlino ne abbiamo conosciuta tantissima,
Liljana la ragazza Bosniaca e le cantate divine di Brana la serba che bastava dargli due parole in italiano che partiva...del tipo "fragola e limone" diventavano canzone. Ilaria, la gentilissima ricercatrice catanese che ci ha accompagnato per un paio di giorni, Luciano il ragazzo rumeno del Caravan, Tessa, Trevor/Coll (altro statunitense) e Kirstin, la giornalista Tedesca che sogna di coltivare i capperi a Salina, che mi ha raccontato la cittá del muro e la sua amata Berlino multiculturale dell´arte, dei diritti, delle possibilitá!!!
(...)